Mappe concettuali e mappe mentali: cosa sono, in cosa differiscono e come possono aiutarti nello studio e nel lavoro

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Nell’ambito del Metodo di Studio un ruolo fondamentale è riservato alle mappe concettuali e mentali, potenti strumenti che permettono la comprensione profonda del testo o dell’argomento e successivamente ne facilitano lo studio e la memorizzazione. 

Vediamo assieme cosa sono, in cosa si differenziano le une dalle altre e come utilizzarle al meglio sia nello studio che nel lavoro.

Cosa sono le mappe concettuali?  

La mappa concettuale è la rappresentazione grafica della rete di relazioni tra più concetti, a partire da quello iniziale. Le mappe concettuali sono quindi un utile strumento che permette di restituire in modo visivo la rielaborazione, la interpretazione di informazioni e conoscenze con lo scopo di aiutarci a chiarire i nessi causa/effetto ed i collegamenti tra i diversi concetti. Hanno una struttura gerarchica che parte dai concetti portanti, evidenzia i legami tra questi e permette di ricostruire il percorso di tutto il ragionamento.

Queste mappe si basano sull’apprendimento di tipo significativo (legato quindi al significato dei concetti e alle relazioni che intercorrono tra loro) e non mnemonico (legato alla semplice ripetizione dei concetti). Il primo permette di memorizzare più a medio, lungo termine, mentre nel secondo caso la memoria rimane per un breve periodo. Normalmente il tempo di passare un’interrogazione o un esame.

Hanno quindi un orientamento molto cognitivo e razionale e non sono sempre facilissime da leggere ed interpretare. Hai presente le mappe che spesso si trovano alla fine dei capitoli dei libri scolastici? Quelle che riassumono quanto appena spiegato? Ecco.. quello è tipico esempio di mappa concettuale. 

Io personalmente le trovo utili per chiarire il percorso logico ed il ragionamento, ma meno funzionali dal punto di vista della memorizzazione dello stesso.

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Chi ha inventato le mappe concettuali

Il termine mappa concettuale è stato coniato da J. Novak e D. Gowin. I due studiosi sostennero che rappresentare le conoscenze utilizzando lo strumento grafico “è un modo per far emergere i significati insiti nei materiali da apprendere”, in quanto costringe a riflettere sulla natura delle conoscenze e sulle relazioni che vi intercorrono.

Come creare mappe concettuali?

Sulla base delle indicazioni di Novak una mappa concettuale è costituita da:

  • Un nodo centrale che rappresenta l’argomento principale della mappa
  • Una serie di altri nodi concettuali che rappresentano altri concetti che specificano il principale. Sono rappresentati da forme geometriche all’interno delle quali si scrive il termine o più termini che identificano il concetto;
  • I nodi sono collegati da frecce orientate da quelli principali a quelli di maggior dettaglio;
  • la struttura si presenta come un reticolo che facilita a colpo d’occhio la strutturazione dell’argomento principale.
mappe concettuali | Esempio

Mappe Mentali: cosa sono  e in cosa differiscono da quelle concettuali

Spesso le mappe concettuali sono messe in relazione con le mappe mentali di Buzan. 

Le mappe mentali di Tony Buzan prendono vitaispirandosi agli studi di Novak. Buzan applica però tutta una serie di innovazioni legate alla modalità con cui il nostro cervello funziona.

Una Mappa Mentale infatti è lo specchio del modo in cui il nostro cervello produce i pensieri, una vera e propria rappresentazione grafica del pensiero la cui prerogativa principale è quella di instaurare uno stretto dialogo con la nostra mente e la nostra memoria.

Le Mappe hanno inoltre una qualità specifica evocativa ed emozionale che è essenziale per la memorizzazione e sono strutturate in modo gerarchico e associativo, semplificando i concetti sulla pagina in modo chiaro e panoramico.

La Mappa Mentale Sfrutta l’intera gamma di abilità corticali – linguistiche, immaginifiche, numeriche, logiche, di ritmo, colore e consapevolezza spaziale – in un modo unico e straordinariamente efficace e rappresenta sulla carta esattamente come si costruisce un concetto a partire dal suo fulcro con le tutte le connessioni che la nostra immaginazione sviluppa pensando.

Una volta gettata la prima stesura, le mappe mentali si possono arricchire con più facilità con nuovi spunti che le rendono accattivanti e dinamiche.

memoria e apprendimento rapido

Esempi di mappe mentali

Questa è la stessa mappa di prima solo che stavolta sottoforma di mappa mentale e non concettuale.

esempio di mappa mentale

Balza subito agli occhi la minore linearità e l’utilizzo di immagini a scopo evocativo che permetteranno un migliore fissaggio del concetto nella memoria.

E’ una mappa creata da me, quindi rispecchia la mia personale visione ed il mio personale stile. 

Ognuno ovviamente nel creare le proprie mappe userà le immagini e le strategie/collegamenti che più gli sono consoni e familiari al fine di agevolare poi lo studio attraverso la mappa stessa.

Come creare mappe mentali? 

Gli elementi caratterizzanti di una mappa mentale sono:

  • una struttura radiante tipica degli elementi in natura compreso il nostro corpo (piante, fiori, fiumi, sistema respiratorio, cardiovascolare, rete neurale). Ciò garantisce una chiara gerarchia tra gli elementi della mappa;
  • una figura centrata orizzontalmente e verticalmente che individua molto chiaramente il tema della mappa, a differenza della concettuale che può presentare più centri;
  • un uso sapiente dei colori per la differenziazione delle informazioni a colpo d’occhio e la facile memorizzazione
  • l’introduzione delle immagini per facilitare la riconoscibilità dei concetti e la velocità di processo delle informazioni grazie all’utilizzo del linguaggio primario della mente: l’immaginazione;
  • una selezione specifica di parole chiave che isolano e rendono chiari i concetti. Elimina così tutta una serie di elementi di congiunzione che in una schematizzazione creano rumore di fondo e rendono meno chiari i concetti (avverbi, predicati verbali, congiunzioni, articoli, specificazioni, ecc.).

Come creare la mappa mentale è poi molto soggettivo: c’è chi preferisce farle a mano – colorando, evidenziando e disegnando –  e chi invece predilige lo strumento informatico.

Fortunatamente al giorno d’oggi esistono molto programmi per creare mappe mentali, alcuni anche gratuiti, che permettono di realizzare mappe mentali (fino a pochi anni fa questo genere di software erano venduti a caro prezzo..).

Durante il corso di Memoria e Apprendimento Rapido insegno proprio ad utilizzare uno di questi software gratuiti. Ti lascio il link al corso qualora volessi maggiori informazioni.

Come studiare con le mappe mentali? 

Già in un paragrafo precedente ho accennato a come secondo la mia personale esperienza  – ed in 28 anni di insegnamento delle Memotecniche di studenti ne ho seguiti  moltissimi – siano le mappe Mentali quelle da preferire per lo studio e la memorizzazione efficace.

E’ scientificamente provato che il nostro cervello ricorda meglio quello che apprende tramite le immagini e la memoria visiva, pertanto le Mappe mentali, con i loro colori, con la loro conformazione e con le immagini a supporto, sono lo strumento da privilegiare per memorizzare non solo più velocemente ma anche per permettere al ricordo di sedimentarsi in profondità nella memoria.

Applicando poi la tecnica dei loci allo studio tramite Mappa Mentale il tutto si semplifica ulteriormente.

Questa dei loci è solo una delle tecniche che vengono già spiegate durante il Mini corso di Memoria e Apprendimento rapido che tengo online 2 volte al mese.

Corso per studenti | Nicoletta Todesco

Mappe mentali: altre applicazioni 

Le mappe Mentali, rispecchiando il nostro modi di pensare, possono essere utilizzate non soltanto nello studio, ma trovano le più varie applicazioni anche nella vita quotidiana.

Sono ad esempio molto utili per organizzare vacanze, eventi, cene:

mappe mentali | Vacanza

O per scrivere procedure di lavoro di immediata e semplice comprensione e applicazione:

Nicoletta Todesco

Programmi per mappe mentali 

Le mappe Mentali che ti ho portato come esempio sono state fatte con X-MIND, un software gratuito che utilizzo durante i miei corsi e che insegno ad utilizzare ai miei studenti.

Queste sono mappe base, che volendo di possono arricchire con formattazioni e stili diversi e con immagini a seconda del gusto personale di chi le costruisce.

Se fai un giro sulla rete ce ne sono comunque diversi – alcuni gratuiti, altri con versioni a pagamento – ed alcuni di questi permettono anche la creazione delle mappe mentali online senza scaricare alcun programma o App.

memoria-articoli

L’utilizzo sia delle mappe concettuali che delle mappe mentali è di indubbia utilità.

Le prime permettono di rilevare la struttura gerarchica di un testo evidenziandone in maniera grafica i nessi di causa/effetto e facilitando una profonda comprensione di quanto letto, sono lineari e si sviluppano tendenzialmente dall’altro verso il basso.

Le seconde sfruttano invece le potenzialità insite nel nostro cervello, replicando la struttura del nostro pensiero, permettendo di dare sfogo alla creatività, di utilizzare la potenza della memoria visiva e di sedimentare il ricordo in maniera più profonda e duratura. 

Ecco quindi che la creazione di mappe mentali è alla base di un metodo di studio efficace ed efficiente e dovrebbe, dal mio personale punto di vista, essere oggetto di studio nelle scuole già nelle scuole elementari.

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